Alba scura

L’alba, per alcuni di noi,  è sempre un momento critico. Per alcuni, intendiamoci, non per tutti. È critico il momento del risveglio per chi,  come me,  deve affrontare un altro giorno di lavoro in fabbrica, quando sarebbe più giusto e umano stare ancora al caldo sotto la coperta, magari assaporando il tepore che emana il corpo che sta lì, accanto al tuo.

E invece, vai. Bestemmi, ma vai. Non sapresti neanche a chi farglielo pagare,  questo affronto  che senti come una vigliaccata.

Poi, però,  c’è anche lo stronzo che si alza pure lui all’alba.  Ma è contento.  Ha già in mente chi deve rapinare  (di soldi di pensiero di futuro).  Fischietta in bagno, e sorride tra sé. Fuori c’è una macchina con l’autista che lo aspetta. E magari, pensa, mentre corre verso l’aereo, quasi quasi chiamo una delle ragazze, che così passo cinque minuti senza pensieri. Dopo sono pronto. A rubare.

di Francesco Di Lorenzo

foto di egomanìa

 

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